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Accedi con facebookQuesto insediamento fu fondato in epoca longobarda (VI–IX secolo).
Delle mura di fortificazione e della Rocca del XV secolo, costruite su progetto di Baccio Pontelli e oggi annesse all’edificio neoclassico dell’antico ospedale (XVIII secolo), rimane ben poco. Percorrendo il Corso del Serpente Aureo (strada principale) si giunge a Piazza del Popolo, dove si trova il Palazzo Comunale (di origine XII–XIII secolo). Pietro Maggi, architetto svizzero, progettò il teatro ricavato all’interno dell’edificio e inaugurato nel 1820. Sul lato opposto della piazza si trovano la Chiesa dell’Addolorata (XIV–XIX secolo) e la Chiesa del Suffragio o della Morte (XIX secolo), che conserva evidenti tracce di strutture molto più antiche. La Chiesa Collegiata domina uno dei lati della piazza ed è stata completata alla fine del XVIII secolo.
La piazza è lo scenario del celebre e unico Carnevale di Offida, basato su riti propiziatori e leggende popolari. Il venerdì si svolge la celebrazione de “Lu bov fint”, una finta caccia a un toro finto in ricordo delle antiche corride, alla quale partecipano numerosi uomini che rappresentano i vari quartieri del paese, indossando il tradizionale abbigliamento da lavoro dei contadini marchigiani. Al tramonto dell’ultimo giorno di carnevale la festa raggiunge il suo culmine con la processione dei “Vëlurd”, fasci di lunghi bastoni e paglia che vengono incendiati e portati per le vie del centro storico fino ad accendere un grande falò.
In Piazza Forlini si trovano la Chiesa e l’ex convento di Sant’Agostino (XIV–XVII secolo), che conservano testimonianze del Miracolo Eucaristico avvenuto a Lanciano, in Abruzzo, nel 1273. Scendendo per via Roma si raggiunge Palazzo De Castellotti, costruito nel 1856 e oggi sede del Museo di Offida. Il museo è suddiviso in quattro sezioni: il Museo Archeologico “G. Allevi”, con reperti dell’epoca picena, la Pinacoteca Civica, il Museo delle Tradizioni Popolari e il Museo del Merletto a Tombolo. Una delle forme di artigianato più significative delle Marche è infatti la lavorazione di questo merletto: l’arte di intrecciare i fuselli sul cuscino (tombolo) si tramanda dal XV secolo.
Il maestoso edificio della Chiesa di Santa Maria della Rocca (XIV secolo) sorge in posizione dominante, affacciato sul paese e sulla valle. È in stile romanico-gotico e conserva affreschi dei secoli XIII–XV, mentre quelli della cripta, dipinti dal Maestro di Offida, risalgono al XIV secolo. Poco fuori dal centro abitato si trova il santuario del Beato Bernardo (1604–1694), modello esemplare di frate questuante dell’ordine dei Cappuccini.
Tra i dolci tipici di Offida vi sono i “funghetti”, biscotti croccanti aromatizzati all’anice; un’altra specialità locale è il “chichiripieno”, un panino rustico ripieno.